Con i nostri termovalorizzatori trasformiamo i rifiuti non riciclabili in energia

 

Gestiamo il processo di termovalorizzazione in modo responsabile, garantendo il controllo delle emissioni e adottando pratiche sostenibili nel rispetto delle normative ambientali.

Dettaglio esterno del termovalorizzatore di Acea Ambiente a San Vittore nel Lazio Dettaglio esterno del termovalorizzatore di Acea Ambiente a San Vittore nel Lazio

Con la termovalorizzazione trasformiamo gli scarti in energia e siamo un riferimento nel Centro Italia

Cos’è e come funziona un termovalorizzatore

 

Un termovalorizzatore è un impianto che trasforma i rifiuti solidi urbani e industriali in energia sfruttando il calore della combustione.

Operando a temperature superiori a 850°C, genera vapore che alimenta turbine per la produzione di energia elettrica.

Spesso è integrato con impianti di cogenerazione, permettendo anche la fornitura di calore per il teleriscaldamento.

Il processo di termovalorizzazione



La termovalorizzazione trasforma i rifiuti non riciclabili in energia elettrica e termica, riducendone il volume e recuperando calore. La quota di energia verde prodotta nei nostri due impianti può variare tra il 40% e il 50%. Il processo di termovalorizzazione si sviluppa attraverso 5 fasi. 

1. Introduzione dei rifiuti nei forni  

Introduciamo i rifiuti raccolti nei forni di combustione.

2. Combustione controllata  

Gestiamo la combustione su una griglia mobile, raffreddata ad acqua e aria.

3. Produzione di vapore  

Utilizziamo il calore generato dalla combustione per produrre vapore.

4. Generazione di energia elettrica  

 

Azioniamo una turbina con il vapore prodotto, generando energia elettrica che immettiamo nella rete.

5. Trattamento di scorie e ceneri  

 

Trattiamo scorie e ceneri con processi specifici per il recupero di materiali o lo smaltimento in discarica.

Operatori di Acea Ambiente al lavoro davanti a numerosi monitor in una sala di controllo di un impianto di termovalorizzazione

Monitoriamo costantemente i termovalorizzatori per garantirne efficienza e sostenibilità


Durante la combustione dei rifiuti, trattiamo i fumi per ridurre al minimo le emissioni, in linea con gli adeguamenti normativi e le direttive dell’Unione Europea.

I nostri termovalorizzatori contribuiscono a ridurre sensibilmente il volume di rifiuti destinati in discarica. Nel 2023, grazie agli impianti, abbiamo evitato il conferimento in discarica del 77% dei rifiuti trattati, con 376.391 tonnellate in ingresso e 85.219 tonnellate in uscita.

 

Pianifichiamo con attenzione la quantità e il tipo di rifiuti in ingresso, garantendo il funzionamento dell’impianto di termovalorizzazione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per massimizzarne l’efficienza ed evitare sprechi di energia e risorse.

Differenze tra inceneritore e termovalorizzatore

 

La principale differenza tra un inceneritore e un termovalorizzatore riguarda l’utilizzo del calore prodotto dalla combustione dei rifiuti.

L’inceneritore si limita a distruggere i rifiuti riducendoli in materiali inerti, senza recuperare energia.

Il termovalorizzatore, invece, è dotato di sistemi che trasformano il calore generato in energia elettrica e termica, spesso utilizzata per il teleriscaldamento, rendendo il processo più efficiente e sostenibile. 

I nostri termovalorizzatori

Termovalorizzatore di San Vittore


L'impianto di termovalorizzazione di San Vittore del Lazio è uno degli impianti che gestiamo per il trattamento dei rifiuti non riciclabili.
 

Termovalorizzatore di Terni


Con l'impianto di termovalorizzazione di Terni trattiamo esclusivamente rifiuti provenienti dal processo di riciclo di carta e cartone.